giovedì 6 settembre 2018

I SOLDI DELLA LEGA

I giudici hanno detto che la Lega deve restituire 49 milioni di Euro frutto di frodi per le quali l’ex segretario Umberto Bossi e l’ex tesoriere Francesco Belsito hanno subito condanne.
Non è detto che li abbiano potrebbero essere spariti o dirottati su qualche prestanome come fanno mafiosi e camorristi per non farseli sequestrare e costringendo la guardia di finanza a pignorare i beni immobili.
Anche se, risparmiando quattro milioni all’anno per aver tolto i vitalizi a ex parlamentari come Gino Paoli e Cicciolina in dodici anni si va a pari; considerando che per mantenere la parola data agli elettori, il governo potrebbe produrre danni peggiori lo Stato non può chiudere gli occhi, la Lega deve pagare. 
E’ di questi giorni la notizia che i consumi dei ricchi sono aumentati del tre percento mentre quelli dei poveri sono diminuiti dell’uno percento; introducendo la flat tax i consumo dei ricchi potrebbero aumentare maggiormente, tanto i poveri sono abituati tirare la cinghia, una tirata in più non farà certo male.
E’ previsto un incontro fra Berlusconi e il suo impiegato Salvini chissà cosa devono dirsi; Berlusconi per riconoscenza all’introduzione della flat tax potrebbe togliere la Lega dai guai acquistando la sede di via Bellerio e lasciando che la Lega ci rimanga pagando un affitto simbolico.
M5S non sembra in grado di aiutare più di tanto i partner di governo, al massimo per solidarizzare con Salvini che non gradisce che si chieda a lui di sanare danni causati dai suoi predecessori, Di Maio potrebbe avergli insegnato quella bella canzone napoletana: “Chi ha avuto, ha avuto, ha avuto…, chi ha dato, ha dato, ha dato…, scurdammoce ‘o passato simme ’e Napule paisà”.

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