In una delle sue ultime
uscite, il segretario leghista ha affermato di far paura a tanti e, in
particolar modo, a banche e finanza.
Vuoi per incompetenza vuoi per
opportunità, l’amico Matteo si guarda bene dal parlare delle conseguenze:
falliranno? Licenzieranno i dipendenti? Non restituiranno il denaro ai
correntisti?
Le banche, oltre ai normali
problemi che caratterizzano la loro attività imprenditoriale, dovranno temere anche
Salvini.
Nel frattempo, ogni tanto,
torna in auge il nome di Bossi, evocato sia dal segretario leghista che dall’ex
cavaliere.
Quelli che quando il senatore
diceva: “Ce l’ho duro” aggiungevano “Il comprendonio” non ne sono entusiasti.
Bossi è tutt’altro che duro
di comprendonio, fu abile nell’utilizzare le sue sparate per attaccarsi al
capezzolo dello Stato facendo una bella vita e aiutando i figli.
E’ stato attento a non
rischiare troppo fu condannato per truffa rimediando una pena lieve e
soprattutto non detentiva.
Seguendo gli aforismi di
Trilussa essendo stato un senatore non è da annoverare fra i ladri, al massimo
fra i cleptomani beneficiando anche della teoria dell’accanimento giudiziario.
Le trasmissioni come
Pomeriggio Cinque o La Vita In Diretta non intervennero mai auspicando pene più
severe.
Preferiscono mandare in onda:
“Tutto Scazzi minuto per minuto” oppure “Tutto Ceste minuto per minuto”.
Appena il capezzolo si liberò
Salvini fu abile nell’attaccarcisi e non è tipo da mollare.
Qualsiasi sparata è buona pur
di rimanerci attaccato; dalle pensioni alla migrazione; durante le apparizioni pubbliche
e le riprese televisive cura bene la scenografia, appare quasi sempre qualche militante
che lo sponsorizza come premier.
Ad aver paura sono le persone
di buon senso che si fanno domande sulle sue reali capacità.
Non si può dar loro torto considerando
che, essendo per il momento sprovvisto di bacchetta magica, non è facile far
andar bene le cose diminuendo il denaro che entra e aumentando quello che esce.
A far paura è la migrazione di
personaggi incapaci e opportunisti verso la politica e soprattutto verso le
posizioni di responsabilità.
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