mercoledì 14 febbraio 2018

MEGLIO SORRIDERE

Di fronte all’evidenza di fatti incontestabili riservatici dalla politica, l’atteggiamento più indicato è quello di sorridere.
Gli ex comunisti più ortodossi, infastiditi da quell’aria di saputello, caratteristica di Renzi, valutando difficile impossessarsi della leadership nel partito, hanno preferito staccarsi rendendo più competitivi gli schieramenti avversari.
Berlusconi, che dopo il patto del Nazareno sperava di poter assumere Renzi nella Forza Italia Spa, finge di gradire l’accordo con Matteo Salvini e Giorgia Meloni rinunciando ad una onorevole collocazione nella destra moderata Europea sul modello della Germania.
Gli antieuropeisti ritengono troppo rigorosi i tedeschi ma intanto in Germania non si paga il pedaggio per le autostrade (nei fatti e non a parole) e garantisce ai suoi cittadini un tenore di vita apprezzabile.
E’ curioso il suo modo di porsi utilizzando i panni del conservatore anticomunista.
Nei fatti poi ha venduto il Milan a impresari provenienti dalla Cina governata dal partito comunista.
Costoro hanno il compito di rilanciare una squadra che, dopo una fase brillante (e utile per far sembrare Berlusconi un vincente) è stata trascurata, smobilizzata e condannata a navigare nella parte medio bassa della classifica.
Non è la prima volta che qualcuno debba risanare i disastri berlusconiani.
Il Movimento a Cinque Stelle che sbandierava la necessità di ripulire gli altri partiti, ha puntualmente scoperto la necessità di ripulire casa sua.
Non c’è nulla di cui stupirsi, accade a tutti i partiti, compreso quello che fu fondato dal giudice vero Antonio Di Pietro.
La sua indiscutibile autorevolezza non lo dispensò dall’avere qualche militante disonesto e assistere impotente alla fuga di suoi parlamentari che dopo aver scelto l’Italia dei Valori trovarono più attraenti i Valori espressi da Forza Italia.
La più grande speranza per gli elettori e che le prossime elezioni non si trasformino nell’ennesimo nulla di fatto e che si torni presto alle urne.
Va bene sprecare ancora denaro per una nuova tornata elettorale, se ne spreca già tanto, milione più milione meno si può resistere.

Molti italiani però, vorrebbero evitare di utilizzare il tasto “Muto” del telecomando per difendersi dalle tante dichiarazioni sgradevoli trasmesse dai telegiornali in periodo elettorale.

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