lunedì 5 febbraio 2018

La sparatoria di Macerata

La triste vicenda di Macerata ha avuto come protagonista Luca Traini, un giovane disadattato che ha compiuto un gesto grave, inutile e stupido.
L’educazione he lo ha portato ad essere candidato nelle file della Lega Nord per il comune di Corridonia senza ottenere nessuna preferenza non l’ha aiutato.
La presenza di cattivi maestri ha contribuito a far emergere la sua parte peggiore.
Con una diversa educazione avrebbe collezionato oggetti più gradevoli e letto libri più istruttivi.
Il commento “disinteressato” di Berlusconi, riguardante l’immigrazione è come se dicesse: “Se gli africani non c’erano quel bravo camerata non avrebbe sparato a nessuno”.
Del fenomeno che lo vede egemonizzare la destra italiana impedendogli ricambio e sviluppo democratico con leadership elettiva, alla quale si è sottoposto persino Trump, l’amico Silvio non ne parla.
Se anziché chiamarsi Silvio ed essere nato a Milano, si chiamasse Brunello e fosse nato a Montalcino, si potrebbe pensare che invecchiando migliori, ma non è così.
L’unico beneficio indiscusso legato alla sua presenza sulla scena politica è per l’industria del make up, la sua presenza vale un paio di punti di prodotto interno lordo; non riuscendo a convincere tramite programmi e risultati punta su apparenza e slogan.
Non si rende conto di essere un elemento di disturbo alla creazione di una vera destra moderata sul modello di alcune destre europee.
Potrebbe ritirarsi tranquillamente; qualcuno del suo partito glielo ha anche suggerito in passato.
Se proprio non vuol rimanere senza far niente ha sempre le sue aziende.
Nessuno gli imporrà di fare il parafulmine come Fantozzi, e non finirà neanche a nuotare nella vasca dei pesci.
Nella vasca, contemplata da Lui, potrebbero nuotare alcuni affezionati compagni di cordata ormai obsoleti per la politica.


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