La triste vicenda di Macerata ha avuto
come protagonista Luca Traini, un giovane disadattato che ha compiuto un gesto
grave, inutile e stupido.
L’educazione he lo ha portato ad
essere candidato nelle file della Lega Nord per il comune di Corridonia senza
ottenere nessuna preferenza non l’ha aiutato.
La presenza di cattivi maestri ha
contribuito a far emergere la sua parte peggiore.
Con una diversa educazione avrebbe
collezionato oggetti più gradevoli e letto libri più istruttivi.
Il commento “disinteressato” di
Berlusconi, riguardante l’immigrazione è come se dicesse: “Se gli africani non
c’erano quel bravo camerata non avrebbe sparato a nessuno”.
Del fenomeno che lo vede egemonizzare
la destra italiana impedendogli ricambio e sviluppo democratico con leadership
elettiva, alla quale si è sottoposto persino Trump, l’amico Silvio non ne parla.
Se anziché chiamarsi Silvio ed essere
nato a Milano, si chiamasse Brunello e fosse nato a Montalcino, si potrebbe
pensare che invecchiando migliori, ma non è così.
L’unico beneficio indiscusso legato
alla sua presenza sulla scena politica è per l’industria del make up,
la sua presenza vale un paio di punti di prodotto interno lordo; non
riuscendo a convincere tramite programmi e risultati punta su apparenza e
slogan.
Non si rende conto di essere un
elemento di disturbo alla creazione di una vera destra moderata sul modello di alcune
destre europee.
Potrebbe ritirarsi tranquillamente; qualcuno
del suo partito glielo ha anche suggerito in passato.
Se proprio non vuol rimanere senza
far niente ha sempre le sue aziende.
Nessuno gli imporrà di fare il
parafulmine come Fantozzi, e non finirà neanche a nuotare nella vasca dei pesci.
Nella vasca, contemplata da Lui, potrebbero
nuotare alcuni affezionati compagni di cordata ormai obsoleti per la politica.
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