venerdì 25 maggio 2018

ABEMUS GOVERNUM

Dopo un periodo paragonabile a certi storici conclavi medioevali, sembra che si vada verso la formazione di un governo.
Il collaudato ascensore della celebrità, messo a punto dalla “Grillo e Casaleggio associati”, ci ha presentato Giuseppe Conte, candidato presidente del consiglio.
La scelta sembra azzeccata, il candidato è laureato, docente universitario e avvocato.
Non avendo partecipato alla fase preelettorale pur condividendo la linea politica, non si è prodigato nel promettere, pertanto è nella condizione ideale per impostare una politica di governo accorta che non tenga troppo conto delle dichiarazioni altisonanti che preoccupano molti economisti.
L’aver accettato con riserva può essere interpretato un segnale; non c’è certezza che i colleghi lo assecondino.
Per M5S è una svolta epocale, è arrivato il momento di abbandonare la fase di marketing in cui servono gli attori e governare dando spazio a personaggi con caratteristiche appropriate.
Per la prima volta, seppure insieme a un alleato che qualche mese fa si guardava bene da stimare, avrà in mano le chiavi della mangiatoia pubblica.
Le bocche da sfamare sono tante: pensionati, pubblici dipendenti, dipendenti di imprese private che lavorano per lo Stato, fruitori di trattamenti di disoccupazione parlamentari e altri fruitori di indennità a carico dello Stato.
Fermo restando che sia normale per un cardiochirurgo guadagnare più di un barelliere, per cambiare veramente le cose occorrerebbe normalizzare questo settore.
Considerando che per troppi giovani si parla di “Generazione mille Euro”, precarietà nella conservazione del posto di lavoro o, in certi casi, di un elevato costo per raggiungere il posto di lavoro; certe cattive abitudini raccontate da alcuni cronisti televisivi come gli usceri pagati cinquemila Euro al mese, pur nel rispetto delle norme contrattuali, speriamo che siano abbandonate.
Una notizia curiosa di questo genere parlava dello stipendio elevato per i parrucchieri di camera e senato, il motivo potrebbe essere che avendo il rasoio in mano e le gole dei parlamentari a disposizione compensarli bene scongiura insane tentazioni.
I beneficiari sono incolpevoli, è scontato che non sollevino problemi, a loro sta bene così.
Prima di parlare di abolizione della Legge Fornero e del reddito di cittadinanza servirebbe porre rimedio; altrimenti Giuseppe Conte che si è definito avvocato del popolo potrà soltanto invocare la clemenza del parlamento o accettare di essere avvocato di una parte del popolo.
Salvini, per mettere pace fra proclami e buon senso, sponsorizza per il ministero dell’economia il professor Savona, autorevole economista non annoverabile fra i sostenitori dellEuro.
La sinistra è sempre alle prese con le beghe interne fra quelli che cantavano bandiera rossa e l’internazionale e i loro colleghi che stavano nei boys scout.
Berlusconi sta alla finestra; dopo aver autorizzato Salvini a formare un governo insieme a M5S, si prodiga insieme ai propri sostenitori far dimenticare di aver subito una condanna facendo passare la riabilitazione per un’assoluzione.

Grazie al sostegno sicuramente disinteressato dei suoi più fedeli seguaci si prepara a tornare in campo e governare nell’interesse dei cittadini, fermo restando che le decisioni le prende lui.

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