mercoledì 16 maggio 2018

SERVE TEMPO

I due leader del partito populista italiano hanno bisogno di tempo.
Gli ostacoli che rallentano il loro cammino sono di vario tipo.
Dopo il via libera di Berlusconi che ha autorizzato la Lega ad allearsi con M5S, il Presidente Mattarella, citando Einaudi, ha affermato che svolgerà il ruolo che gli assegna la costituzione che può consistere anche nel non promulgare le leggi approvate dal parlamento.
L’ostacolo più grande è l’accordo da trovare fra chi e bravo a parlare e chi sa fare i conti.
La Comunità Europea ha ritenuto utile far sentire la sua voce, Matteo Salvini, tanto per non smentirsi, ha recitato la poesia dell’inaccettabile ingerenza che si può tradurre in una serie di diritti rivendicati:
·                      diritto di far fallire l’Italia,
·                      diritto di svalutare l’Euro tanto da pagare la benzina 10 Euro al litro
·                       diritto di optare pe una nuova moneta che non verrà accettata neanche da quelli che fanno il gioco delle tre carte.
Per pura coincidenza lo spread è salito nuovamente aumentando il costo degli interessi sul debito pubblico che ha sforato i 2.300 miliardi di Euro.
E’ difficile credere che a fronte delle maggiori uscite necessarie per mantenere le promesse elettorali, il partito populista sappia risparmiare così tanto da invertire la tendenza e tranquillizzare i creditori.
Coloro che hanno prestato il denaro allo Stato, se ne hanno bisogno, vorrebbero anche riaverlo indietro.

Noi elettori aspettiamo pazientemente e speriamo che alla fine riescano a nominare un governo utile alla popolazione.

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