I numeri parlano impietosamente chiaro, in Italia ci sono
quasi cinque milioni di poveri, circa l’otto percento della popolazione, e gli specialisti
della comunicazione s’infiammano.
Chi governa è pronto a giurare che senza di loro, le cose
andrebbero peggio, gli oppositori ovviamente affermano il contrario.
Fatte le dovute proporzioni, potremmo dedurre che il
trenta percento di questi poveri dovrebbero essere lavoratori dipendenti che
hanno perso il posto o lavoratori autonomi in difficoltà.
Non è dato sapere quanti siano i politici poveri,
l’opinione più diffusa, fortunatamente per loro, è che siano tutto fuorché poveri e che sono bravi a parlarsi contro l’uno con l’altro.
Matteo Renzi continua a dire che le primarie le ha vinte
lui.
Roberto Speranza insiste sull’Art. 18.
Nunzia De Girolamo ha sponsorizzato l’aliquota unica di
tassazione: la cosiddetta “ Flat Tax”.
Si è inoltre affermato il principio dello Jus Soldi sulle immagini
dei parlamentari M5S che gettavano le banconote finte in parlamento, facendo
intendere che i soldi per le banche ci sono ma per i poveri no.
La più convincente è stata Nunzia De Girolamo, la figliola
prodiga tornata a FI ha detto che l’aliquota di tassazione
unica semplifica le cose.
Tutti i sostenitori di questa “semplificazione” non
specificano mai qual è l’aliquota, ma sicuramente è compresa fra quella minima
(23%) pagata per i redditi fino a 15.000 Euro e quella massima (43%) per i
redditi superiori a 75.000 Euro.
Ammettendo che l’aliquota sia del 30% un impiegato che
guadagna annualmente 28.000 Euro pagherebbe 8.400 Euro anziché 6.960; un
manager che ne guadagna 300.000 invece ne pagherebbe 90.000 anziché 122.170.
E’ una semplificazione da Robin Hood al contrario, ma
senz’altro piace a Berlusconi e tanti suoi amici e parenti che, grazie a questa
semplificazione, eviterebbero di arrovellarsi la mente per studiare il sistema
di pagare meno tasse rischiando di essere presi di mira da qualche toga rossa.
Speranza invece, utilizza l’Art 18 per rottamare Renzi considerato
troppo di destra e giustificare in tal modo la nascita di Mdp, il futuro ci
dirà chi prevarrà.
Il botto più spettacolare, viene da M5S Alessandro Di Battista ha indossato la toga del Pubblico
Ministero tuonando duramente contro la Bancocrazia che, a suo dire, ha piazzato
i suoi uomini all’interno delle istituzioni.
Durante lo show non è stata proposta nessuna soluzione
ragionata, che abbiano già uno stock di materassi con cerniera di
sicurezza da proporre ai clienti in alternativa alle banche?
Premesso che in democrazia chiunque può cercare di far
eleggere chi più gli aggrada, qualcuno potrebbe anche chiedersi, pur senza
affermarlo in parlamento, se ci sono parlamentari insinuati nelle istituzioni
dalla Stupidocrazia.
Amiamo i nostri politici, cerchiamo di comprenderli quando
vogliono farci credere che onestà e capacità regnano soltanto nel loro partito,
paghiamo una parte delle nostre tasse per farli vivere decorosamente,
rispettiamo il loro lavoro, ricordiamoci che l’Italia è una repubblica fondata
sul lavoro.
Auguriamoci che la povertà diminuisca, sarà possibile se
il loro lavoro, oltre ad essere spettacolare, diventerà anche utile.
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