lunedì 12 marzo 2018

Scenari del dopo voto

Dopo i rituali brindisi in casa dei vincitori, o presunti tali, rimangono da affrontare i problemi.
Nei prossimi giorni sapremo i nomi dei presidenti di Camera e Senato poi, le poco concordi formazioni che compongono il nostro parlamento, tenteranno anche di nominare un governo.
Un autorevole protagonista della prima repubblica, sosteneva che è meglio avere un cattivo governo piuttosto che un non governo.
Noi speriamo che arrivi un buon governo se non sarà così, finiremo per accontentarci.
Il risultato delle urne, di fatto, ha complicato ulteriormente lo scenario istituzionale; come se si forre celebrato un matrimonio fra tre persone di cui una è omosessuale.
Tutti rivendicano un atteggiamento innovatore se non rivoluzionario.
La vera rivoluzione consisterebbe nel ricomprendersi in due schieramenti, come nei film di Don Camillo e Peppone, elevare la qualità garantendo un ciclico ricambio al vertice e coinvolgere i cittadini anche nella nomina dei leader di partito, come avviene negli Stati Uniti.
Se sentono quell’irrefrenabile bisogno di arringare con affermazioni dure gli avversari, lo possono fare anche all’interno dello stesso partito, accadde fra Obama e Hillary così come fra i protagonisti della rivoluzione comunista in Russia.
Diversi anni prima della rivoluzione, intellettuali famosi come Lenin, Trotski, Plekhanov, Molotov e Martov, si attaccavano vicendevolmente dalle colonne dei giornali rivoluzionari clandestini su cui scrivevano.
E’ meno umiliante rispetto al tentativo di far credere che la proliferazione dei partiti e figlia di profondi schemi idealistici anziché la ricerca di scorciatoie per affermarsi nella professione di politico.
La tradizionale soluzione consiste nel cosiddetto inciuco; tutti si dicono contrari ma intanto, senza dire niente a nessuno, qualche furbetto tratta sottobanco il prezzo dell’appoggio tradendo la fiducia di chi e contrario. Il risultato? Un’ulteriore frammentazione dei partiti. Evviva l’Italia.
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/308581/diversamente-politici/

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