giovedì 1 marzo 2018

ULTIMI APPELLI PRIMA DEL VOTO

In questi ultimi giorni di campagna elettorale l’attività d’informazione diventa frenetica.
Tutti coloro che aspirano ad una carica istituzionale e coloro che traggono vantaggio dalla relazione di amicizia verso i papabili buttano il cuore oltre l’ostacolo per convincere gli elettori di essere migliori o perlomeno meno peggio dei propri avversari.
Seguendo con intelligenza i fatti di cronaca dell’ultimo mese, abbiamo scoperto nei panni di assassini: un carabiniere, un medico, un’infermiera e un tranviere.
Se esercitare un mestiere degno di rispetto, non basta per essere irreprensibili perché dovrebbe bastare l’appartenenza ad un partito o a un’aggregazione politica?
Ieri sera Berlusconi è apparso in televisione prima di Ghost.
Tutti coloro che si erano sintonizzati su Rete 4 per vedere la bella Demi Moore, prima del film (ritardato furbescamente di qualche minuto) si sono dovuti sorbire il polpettone a base di flat tax, persecuzioni giudiziarie, avversari pericolosi, fuga di capitali e quant’altro.
Si è guardato bene dal dire che, con lui al governo: mentre le casse dello stato si svuotavano le sue si riempivano, mentre le banche (inclusa Mediolanum) grazie allo spread alto guadagnavano di più le aziende indebitate e le famiglie con il mutuo pagavano interessi più alti.
Spende sempre parole a favore dei più poveri ma nel prendere misure a loro favore non si sogna di chiedere denaro ai ricchi.
Ha poi parlato del suo amico Putin, è chiaro che non lo vede come il comunista ex funzionario del KGB.
Berlusconi ama i leader che tengono il potere a lungo (come Gheddafi fino a quando rimase in vita) senza che nessuno chieda loro di farsi da parte.
Dalla mischia non poteva mancare l’uscita di Grillo.
Il comico riccioluto ha annunciato che l’era dei “Vaffa” è terminata.
Immaginiamo quali possano essere i motivi: se governerà M5S gli elettori possono soltanto applaudire, se i voti non saranno sufficienti e la troppa frammentazione politica non consentirà la nascita di un governo nessuno deve sparare un “Vaffa” a Grillo e soci.
Grillo però è diplomato ragioniere quando ha attirato i potenziali candidati da portare alla camera e al senato avrà fatto bene i suoi conti.

Se anziché passare la vita a far ridere la gente avesse lavorato come ragioniere in una banca, un’assicurazione o nella contabilità di un’azienda sarebbe più credibile.

http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/308581/diversamente-politici/

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