Dopo tutte le dichiarazioni in campagna
elettorale, magistralmente studiate per ottenere il consenso di tutti quegli
elettori che, parlando degli extracomunitari dicono: ”Se ne stiano a casa loro”,
alla prima occasione il ministro dell’interno ha mostrato i muscoli.
Aquarius, la nave di ricerca e
soccorso appartenente a Sos Mediterranée e Médecins Sans
Frontières non ha avuto il permesso di attraccare in nessun porto
italiano, dopo altri nove giorni di viaggio ha raggiunto Valencia e quei
poveracci sono stati accolti dagli spagnoli.
Salvini ha ringraziato gli spagnoli
che, non avendo un apparato industriale rilevante, non fanno parte del G7.
Dopo averli ringraziati, ha suggerito
loro di accoglierne altri 66 mila.
Potrebbe essere una strategia utile
agli spagnoli, se ci cacciano dal G7 potrebbero sostituirci loro evitando di
farlo diventare un G6.
M5S che in passato elogiava
organizzazioni come Médecins Sans Frontières, fino a indicare Gino Strada, fondatore di Emergency, come possibile presidente della repubblica, prudenzialmente tace.
Sono afflitti dal dubbio amletico che l’impiegato di
Berlusconi, li stia trasformando in comparse di un film con l’ex cavaliere nelle
vesti di regista e produttore.
Gli amici spagnoli in questo caso
senza volerlo ci hanno insegnato qualcosa.
In una fiction prodotta in Spagna,
due loquaci babbei, prudenzialmente ossequiosi dei potenti che li manovrano a
loro piacimento, arrivano a detenere importanti incarichi di natura politica.
Si tratta di personaggi di fantasia,
ma se esistessero veramente, sfigurerebbero fra i nostri politici?
Nel frattempo il padrone
dell’ascensore della celebrità si è trovato a cena nello stesso ristorante in
cui si trovava Lanzalone, la sera prima che lo arrestassero.
Con il dovuto rispetto, bisogna
evitare facili giudizi, rimanendo nel sospetto che ci possano essere le
condizioni per ritenere che il giovane padrone dell’ascensore sia stato per lo
meno incauto.
Non essere caduti nella tentazione di
ritenere Grillo meritevole di presentare il prossimo festival di Sanremo fa
onore agli amici M5S; è difficile invece, accettare il loro metro di giudizio sui colleghi parlamentari.
Dopo aver tuonato contro il condannato Berlusconi e chiesto a gran voce le
dimissioni della figlia dell’indagato Boschi, M5S ha subito in silenzio la presenza
in parlamento e nella maggioranza del condannato Bossi, tenendo tutte le bocche
cucite.
In passato si riteneva che certi
accordi salvaguardassero la cosiddetta “Ragion di Stato”, molti elettori però
hanno il fondato sospetto che i politici, nuovi o vecchi che siano, più che alla
Ragion di Stato pensino alla ragione del proprio status.
E’ un atteggiamento trasversale ai
leader indipendentemente dal partito, solo i personaggi autorevoli, onesti e
con spiccate qualità morali si sottraggono a questa triste abitudine che
contaminò anche famosi personaggi storici.
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