martedì 7 marzo 2017

Morte assistita

Da diverso tempo si dibatte sul fine vita. 
L’azione compiuta dal radicale Cappato che ha accompagnato un uomo che desiderava morire in una clinica svizzera presso la quale l’infelice ha trovato la morte ha alzato i riflettori sulla triste vicenda.

Il gesto di accompagnare il paziente presso la clinica e poi autodenunciarsi per la consapevolezza di aver commesso un reato, oltre a ricordare Enrico Toti nel lanciare la stampella contro il nemico, fa salire le quotazioni  del protagonista e del suo partito, da sempre in prima linea nelle lotte di questo tipo. 
La gente si chiede perché la Svizzera, a prescindere dai principi etici, ha deciso di consentire questa prassi.  
Per dovere di cronaca è doveroso dire anche che la Svizzera ha minor  corruzione, c’è un minor rischio che appaiano testamenti biologici falsi compilati da personaggi ricchi che desiderano improvvisamente la morte. 
Sarebbe la stessa prassi di certi divorzi, che hanno fatto nascere l’aforisma che molte belle donne sono consapevoli di essere sedute su di un tesoro; seducono uomini ricchi, commercianti industriali (anche fra di loro figurano diversi stupidi) fingendosi innamorate ma con l’intento di ottenere un bell’assegno dopo il divorzio. 
Fin che si tratta di denaro, malcapitati ex benestanti che finiscono sul lastrico, piccole aziende che chiudono lasciando a casa i dipendenti, va bene. 
Quando parliamo di eutanasia però parliamo di morte, come nel caso dell’aborto. Qualche giorno fa hanno trasmesso in televisione un film su Dalida, la splendida cantante amatissima dal suo pubblico, (scrivente incluso). 
Una delle sue canzoni più belle rivelava un’emozionante gravidanza: “quando sarò sola il viso di un bambino il mio cuore scalderà”
Per motivi che non è il caso di giudicare la cantante decise di abortire. 
Il suo cuore anziché scaldarsi si raffreddò, qualche anno dopo la bellissima e bravissima cantante decise di suicidarsi, se quel bambino fosse nato probabilmente sarebbero stati entrambi fra noi.

https://www.ibs.it/libri/autori/Moreno%20Mancini

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