Il rapporto dell’OCSE parla chiaro, la
percentuale di giovani laureati in Italia è troppo bassa, siamo al penultimo
posto nell’unione europea.
Rispetto all’immediato dopoguerra i ragazzi
hanno più opportunità di studiare, tuttavia altri paesi hanno fatto meglio di
noi.
In parlamento c’è stata un’inversione
di tendenza, la percentuale odierna di laureati è poco superiore al 60 percento,
nel parlamento del quarantasei era superiore al 90.
La discesa di trenta punti
percentuali autorizza a pensare che la nostra classe politica sia peggiorata.
Forse c’è un vuoto normativo da
colmare.
Per certi lavori nel pubblico impiego
come ad esempio lavorare nelle cancellerie dei tribunali occorre la laurea, per
certe cariche ritenute molto più importanti non è necessario essere laureati.
Aveva ragione il regista Marco Tullio
Giordana?
In una scena tratta dal film del 2003
“La meglio gioventù” un professore invita un brillante studente di medicina a
lasciare l’Italia per sottrarsi ai dinosauri che possono fare a pezzi oppure gratificare
chi più gli aggrada.
In pratica chi ha un dinosauro per
amico evita tutti gli ostacoli che costringono altri giovani più meritevoli al
precariato.
La fuga di cervelli è una delle
conseguenze; molti ragazzi anziché accontentarsi delle briciole,
cercano opportunità lavorative all’estero.
Intanto i dinosauri competono per
aumentare il loro potere.
La competizione è cruenta, senza
esclusione di colpi e a tutto campo, fra schieramenti avversari, fra partiti
diversi all’interno dello stesso schieramento e fra personaggi diversi
all’interno dello stesso partito.
In questo clima agli elettori spetta
il difficile compito di individuare chi è in grado di servire degnamente lo
Stato senza diventare un dinosauro.
http://ilmiolibro.kataweb.it/libro/saggistica/308581/diversamente-politici/
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